Nella cucina del CERVO, sostenibilità, autenticità e regionalità significano creare un ponte. Un ponte che lega la consapevolezza e l'orgoglio delle nostre origini con nuovi percorsi. Così proponiamo i sapori puri e le essenze del bosco e dei prati montani in ogni stagione e li combiniamo con ingredienti selezionati da produttori locali, sempre con una storia alle spalle che corrisponda alla nostra slow-sophia. I piatti diventano portavoce delle ricchezze del territorio. Ad esempio, le tradizionali erbe di montagna del Kofl Hof si combinano con I formaggi dalla Latteria Sociale di Fondo, le farine ed il pane dal maso biologico Roatnockerhof si connubiano con le carni ed i salumi del maso Widumhof. Il tutto accompagnato con vini bio dei viticoltori indipendenti dell'Alto Adige, alle birre artigianli o alle essenze montane di Campobase. Per poi continuare con il cioccolato fairtrade FiftyEight e l'espresso biologico dell'Alps Coffee. E ciò che gli altri non fanno, lo facciamo semplicemente noi. La cucina del Cervo diventa un laboratorio del “fatto in casa” rivisitando ricette tramandate di generazione in generazione e creandone nuove.
Il genius loci, lo spirito di un luogo, è definito come una sorta di aura spirituale che non può essere determinata con precisione. Madonna di Senale è uno storico luogo di pellegrinaggio sulla terra di’incontro linguistico e culturale tra l'Alto Adige e Trentino. Il concetto dello Zum Hirschen unisce la spiritualità storica del luogo con l'architettura e gli spazi. Che sia nelle stanze minimaliste, negli interiors ridotti o negli ambienti contemplativi la ristrutturazione dello Zum Hirschen reinterpreta la storia dandone una connotazione attuale ed individuale. Perciò una vacanza in montagna non si riduce ad escursioni, malghe e buon cibo, ma diventa un raffronto consapevole con la storia, il luogo, la natura e soprattutto con se stessi.